

IL FUTURO DELLA SARDEGNA
Nel futuro della Sardegna, abbiamo due possibilità:
- diventare una terra da depredare e inquinare, ospitando scorie nucleari, scarti industriali, impianti eolici e fotovoltici "intensivi";
oppure
- diventare una terra in cui dare vita ad un nuovo modello di sviluppo che includa il risparmio energetico coniugato al benessere della popolazione e all'occupazione.
Si parla di continuo di produrre energia e si scelgono modalità che, a volte, non tengono conto del parere delle popolazioni coinvolte nel territorio.
La nostra proposta è quella di costruire edifici in cui siano minimizzati i fabbisogni energetici (per riscaldamento, raffrescamento, illuminazione) e produrre il fabbisogno energetico residuo con un'impiantistica moderna ed efficiente, che impieghi fonti energetiche rinnovabili.
Ben il 40% dell'energia, in questo modo risulterà risparmiata e potrà essere destinata ad altri usi.
Con questi obiettivi si apre la strada ad investimenti sulla riqualificazione delle maestranze e alla formazione di nuove figure professionali in grado di creare nuove opportunità di occupazione.
Questo sistema, in continuo aggiornamento, deve tenere conto delle risorse offerte dalla Sardegna per quel che riguarda i materiali, il territorio e il clima.

