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Piero Marongiu

Piero Marongiu è un giornalista pubblicista: ha ideato e condotto per emittenti private trasmissioni di approfondimento legate al mondo delle disabilità, collabora da molti anni con il quotidiano La Nuova Sardegna. Per quel giornale segue il territorio del Montiferru, di cui è profondo conoscitore. Ha fatto parte del mondo del volontariato, per il quale ha organizzato varie manifestazioni di carattere sportivo, musicale e culturale, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica circa quelle problematiche. È un Sottufficiale dell’Esercito in pensione, ha svolto servizio nella Penisola (Torino) e in Sardegna (Teulada, Cagliari e Abbasanta, Macomer. Ha prestato servizio nella prestigiosa Brigata Sassari, e ha operato nei Teatri Operativi in territorio balcanico e in Iraq, (dove ha preso parte alla missione di pace “Antica Babilonia 9). La Danza della farfalla, è il suo primo romanzo.

Il pianeta terra sei tu

Il nostro pianeta sta morendo lentamente a causa dei forti impatti costituiti dalla mancanza di tutela dell'ambiente, dei veleni scaricati dal sistema industriale dei paesi occidentali (quelli cosiddetti civili) nella sua atmosfera e nelle acque di fiumi e dei mari. L’indifferenza dei governi mondiali, che privilegiano il profitto a discapito della protezione dei cittadini e dell'ambiente, sta uccidendo la vita umana, animale e vegetale con politiche volte alla ricerca di un benessere a tutti i costi esclusivo di pochi. Si costruisce con sistemi obsoleti,che non tengono in alcun conto la fragilità dell'ambiente, utilizzando materiali prodotti a costi di altissimi consumi energetici. Che, a loro volta, non essendo sostenibili, non consentono di risparmiare energia. Siamo di fronte a un bivio molto pericoloso! Superarlo significa correre velocemente verso la fine di tutto: se l'uomo non si ferma a riflettere su questi enormi problemi e non trova soluzioni percorribili nel breve termine, il destino della Terra sarà segnato. Dobbiamo prendere coscienza di essere ospiti temporanei in una casa che non è la nostra. Che prima o poi dovremmo lasciare ad altri il nostro posto. Non possiamo continuare a depredare ambiente e natura in nome di un sistema di vita folle che condanna milioni di esseri viventi a morire di stenti, di fame, a causa delle calamità che si abbattono sistematicamente sulle regioni più povere della terra e delle guerre volute dalle multinazionali che governano l'economia di pochi criminali privi di scrupoli e di morale; non possiamo continuare a rimanere in silenzio mentre vengono distrutte le foreste che ci danno l'ossigeno necessario per vivere. Non possiamo stare zitti di fronte alle coltivazioni intensive che producono alimenti geneticamente modificati che prima o poi riveleranno le loro proprietà nefaste. Non possiamo continuare a uccidere brutalmente gli animali per alimentare una ricerca tesa a soddisfare la vanità di qualche signora piena di soldi. Domu Noa è nata grazie a un gruppo di persone sensibili verso i grandi temi della sostenibilità ambientale e si sta attivando per informare le persone circa la necessità di modificare stili di vita sbagliati. Il convegno in programma sabato 28 giugno 2014, alle 18.30, a Ruinas (il terzo in un anno che si svolge nella provincia di Oristano) cercherà di indicare strade nuove per vivere in armonia con la natura e l'ambiente, e con chi divide con noi le bellezze di questo pianeta. I relatori che interverranno ci aiuteranno a capirne di più, e forse ci faranno riflettere sulla necessità di promuovere una coscienza collettiva che ci insegni a rispettare l’ambiente, usare le sue risorse in maniera intelligente, senza sprecarle o farne scempio per soddisfare il nostro egoistico benessere. Che non è eterno.

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